venerdì 24 ottobre 2008

Ma l'Italia è un paese democratico?

Qualche settimana fa mi sono imbattuta in un video, nel quale viene spiegato quali sono le basi per l'instaurazione di un regime autoritario all'interno di una nazione. In questo video viene affermato che anche se la forma di Stato di una nazione, è quella repubblicana, essa non può ritenersi al sicuro da una sua eventuale degenerazione in tirannia. Per capire quanto uno Stato sia lontano o vicino dalla democrazia devono essere presi in considerazione due fattori:
  1. distribuzione della ricchezza: il potere economico si concentra nelle mani di pochi. Il ceto medio si assottiglia e comincia a crearsi una situazione di forte disparità economica. Un numero limitato di persone ricchissime, si contrappone a una miriade di famiglie molto povere.
  2. libertà di informazione ;

Il video dimostra già che sulla base del secondo criterio l'Italia è un paese molto lontano dalla democrazia, pertanto non intendo aggiungere ulteriori considerazioni.

Inizialmente ho pensato che il primo punto salvasse il nostro Paese dalla dittatura! Ed invece riflettendo un pò su ciò che accade a Paternò, ed anche in tutta l'Italia ho capito che siamo veramente vicinissimi ad una dittatura. A supporto di questa mia teoria basta leggere alcuni articoli pubblicati in questo periodo:

http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/economia/ocse-poverta/ocse-poverta/ocse-poverta.html?rss

http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/scuola_e_universita/servizi/alma-laurea-laurea/indagine-2008/indagine-2008.htmllaurea/indagine-2008/indagine-2008.html

Se poi vogliamo aggiungere il fatto che il governo fa largo uso di decreti legge, che il Presidente del Consiglio condanna le manifestazioni in piazza (uno strumento espressione di democrazia) e non ascolta le motivazioni di chi protesta, la teoria esposta prima è ancora più valida. Non vi basta? Allora aggiungo che il lavoro precario è un altro fattore che avvicina l'Italia ad una tirannia, visto che chi non ha un lavoro sicuro perde anche la sua libertà, dovendo rinunciare alle proprie idee e alla propria identità, per garantirsi (forse) un lavoro che basta a sopravvire. Esattamente come succede ai giovani paternesi! E visto che ciò che accade ad una comunità è lo specchio di ciò che accade ad un intera Nazione, definirei Paternò- Feudo La Russa e Italia - Feudo Berlusconi!

Spero comunque che la teoria mostrata in quel video sia completamente infondata, perchè se così non è, prepariamoci a toccare ancora di più il fondo di quanto non lo stiamo facendo già oggi!

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